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| TORINO - Via, è scattata ufficialmente: Coman-mania, ci siamo. Anzi: la King-Coman, mania… Dopo i complimenti, a caldo, di Massimiliano Allegri (“Kingsley ha disputato una buona partita, sono molto contento del ragazzo. Nel secondo tempo ha fatto anche meglio del primo, è un giocatore che ha grandi qualità. Ma ovviamente va fatto crescere con calma”) e i buoni voti e giudizi nelle pagelle dei quotidiani (si balla tra il 6 e il 6.5 a dispetto d’una prestazione generale bianconera non esattamente al top), ecco l’incoronazione dei tifosi bianconeri. Tramite social network, chiaro. Il day after - se pure condizionato da un po’ di dispiacere per i due punti lasciati al Franchi - è stato caratterizzato da un florilegio di complimenti e plausi nei confronti del giovane attaccante francese che - nella sua seconda partita da titolare in bianconero (quinta presenza in totale) - ha confermato quanto di buono già fatto vedere.
NUOVO POGBA E allora vai con il tormentone via Facebook. Twitter e compagnia associante: “Kyngsley grande acquisto”, “Coman, ti manca solo il gol”, “Coman ci farà godere”, “Ora ho la certezza, Coman diventerà un campione: che personalità!!!”. Con gli immancabili: “Coman il nuovo Pogba!”. Già, proprio l’accostamento con il Polpo Paul va per la maggiore. Ovviamente non è questione di ruolo e caratteristiche, chiaro. Ma di giovane età, potenzialità di crescita enormi, di possibilità di diventare un protagonista a livello assoluto. Spetterà al francese strappato al Psg, ora, dimostrare che tanta fiducia e ben riposta.
L'INTERVISTA A JTV Su Fiorentina-Juve: «È stata una partita difficile. È cambiato il modulo, siamo tornati al 3-5-2. Abbiamo faticato un po' all'inizio, poi è andata bene. Prima della partita tutti mi hanno incoraggiato, anche i magazzinieri. Mi hanno dato tutti indistintamente una mano, Pogba ed Evra in particolare. Avremmo potuto prenderci i tre punti, ma il pari è positivo». La sfida scudetto: « Con la Roma è un bel duello in ogni giornata. Le due squadre danno sempre tutto per rimanere davanti o continuare a inseguire. Trovo che tatticamente il campionato italiano sia molto più difficile degli altri. Direi meno fisico, più riflessivo, più di testa». Sullo Stadium: «È meraviglioso. I cori, le grida, i canti... La carica dei tifosi ti dà coraggio». La Champions: «All'inizio abbiamo fatto un po' di fatica, abbiamo perso qualche punto importante. Però nel girone di ritorno siamo stati più efficaci e quindi mi auguro lo stesso con l'Atletico. Martedì sarà una grande partita, un match aperto, non dobbiamo cercare di difendere o di puntare al pareggio, ma di attaccare per vincere e conquistare il primo posto».
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